I soggetti dell'Ordinamento della professione giornalistica
La legge professionale, in relazione alle diverse modalità di esercizio dell'attività giornalistica ed alle particolari connotazioni soggettive degli operatori, distingue diverse categorie di soggetti:
a) i giornalisti "professionisti";
b) i giornalisti "pubblicisti";
c) i giornalisti di nazionalità straniera, per i quali è prescritta l'iscrizione in un elenco speciale annesso all'Albo (art. 28) - Norme CEE;
d) i direttori responsabili di periodici o riviste a carattere tecnico, professionale o scientifico (esclusi quelli sportivi e cinematografici) che non esercitino attività di giornalista, soggetti all'iscrizione in un elenco speciale annesso all'Albo (art. 28);
e) i praticanti, per i quali è previsto un apposito registro con una particolare disciplina di iscrizione.
I "praticanti" sono coloro che intendono avviarsi alla professione giornalistica e che abbiano compiuto almeno 18 anni di età. La legge prevede che la pratica giornalistica debba svolgersi presso un quotidiano o presso un servizio giornalistico della radio o della televisione, o presso un'agenzia quotidiana di stampa a diffusione nazionale con almeno quattro giornalisti professionisti redattori ordinari, ovvero presso un periodico a diffusione nazionale con almeno sei giornalisti professionisti redattori ordinari.
Dopo un periodo di 18 mesi i praticanti possono chiedere al direttore responsabile della pubblicazione, del servizio, ecc., il rilascio di una dichiarazione motivata sull'attività giornalistica svolta.
I praticanti vengono iscritti nell'apposito registro, con una delibera del competente Consiglio dell'Ordine avente natura di atto di accertamento dello status di praticante; riscontrata, infatti, la ricorrenza dei requisiti di legge, il provvedimento trasforma da potenziale in attuale il diritto (soggettivo) dell'aspirante alla qualifica ed allo status di praticante.
L'iscrizione al Registro dei praticanti è limitata ad un periodo massimo di tre anni (art. 34, ult. comma).
Ai fini dell'iscrizione, è previsto il superamento di un esame di cultura generale diretto ad accertare l'attitudine all'esercizio della professione; sono esonerati, tuttavia, dalla prova, gli aspiranti in possesso del titolo di studio non inferiore alla licenza di scuola media superiore.