Offese dal sindaco, solidarietà ad Andrea Rifatto
Ancora un attacco a un cronista solo perché esercita la sua attività professionale, quella di giornalista. E ancora una volta offese gratuite che giungono a mezzo social network da parte di esponenti delle istituzioni. Stavolta è accaduto a Santa Teresa di Riva, dove il sindaco Danilo Lo Giudice ha commentato duramente un articolo del collega Andrea Rifatto pubblicato sulla Gazzetta del Sud e Sikily News. Rifatto, nella descrizione del quadro della pandemia nel comune del Messinese, «divenuto improvvisamente uno dei più colpiti dal Covid 19 nella zona jonica», illustrava anche alcuni comporamenti del primo cittadino - nonché deputato all'Ars - che da un lato «invita tutti a vaccinarsi», dall'altro «non sempre ha osservato le prescrizioni e gli obblighi: ad esempio il 18 dicembre ha incontrato i residenti della frazione Fautarì, quasi tutti anziani, senza indossare la mascherina né all’aperto né al chiuso e senza rispettare il distanziamento all’interno della struttura comunale dove è avvenuto l’incontro, abbracciandone alcuni e ricevendo dei doni».
Questo non è piaciuto a Lo Giudice, che in un primo momento ha riconosciuto l'errore, per poi scagliarsi su Facebook contro il collega accusato di «sciacallaggio politico» e concludendo che «la campagna elettorale si avvicina anche per i giornalai». Una frase grave, che offende un'intera categoria professionale.
L'Ordine dei giornalisti di Sicilia, oltre a stigmatizzare certi toni e a esprimere solidarietà al collega, invita il sindaco Lo Giudice a espressioni più pacate, tenuto conto che giornalisti nell'esercizio della loro funzione fanno il loro mestiere, e non certo campagna elettorale.
Questo non è piaciuto a Lo Giudice, che in un primo momento ha riconosciuto l'errore, per poi scagliarsi su Facebook contro il collega accusato di «sciacallaggio politico» e concludendo che «la campagna elettorale si avvicina anche per i giornalai». Una frase grave, che offende un'intera categoria professionale.
L'Ordine dei giornalisti di Sicilia, oltre a stigmatizzare certi toni e a esprimere solidarietà al collega, invita il sindaco Lo Giudice a espressioni più pacate, tenuto conto che giornalisti nell'esercizio della loro funzione fanno il loro mestiere, e non certo campagna elettorale.